Francia: continuano con successo le trasformazioni di serbatoi tradizionali in Ganimede®
Alsazia: la Cave de Bestheim è una cantina cooperativa fondata nel 1765; oggi conta centinaia di ettari di vigneto su un mosaico di terreni diversi e rappresenta una delle referenze di riferimento nel panorama dei vini alsaziani.
Recentemente si è fusa con la cantina di Obernai e ha costruito un nuovo sito di vinificazione a Bennwihr con una superficie di 7.500 metri quadrati e una capacità di circa 130.000 Hl.
In questa nuova cantina nel 2014 si è deciso di inserire tre distinte tipologie di vinificatori da hl. 430 cadauno; n. 4 serbatoi tradizionali con pompa di rimontaggio, n. 3 serbatoi con follatori a pistoni e n. 3 Ganimede®.
Alla luce dei risultati comparativi ottenuti in questa prima vendemmia, la Cave de Bestheim ha immediatamente deciso di modificare due dei quattro serbatoi tradizionali, implementandoli con la tecnologia Metodo Ganimede®.
Il lavoro è stato da poco ultimato (giugno 2015) ed ha richiesto 5 giorni di lavoro di una squadra di personale specializzato.
Il lavoro è iniziato con l'inserimento all’interno del serbatoio degli spicchi, saldandoli uno ad uno, per formare il caratteristico “diaframma ad imbuto”, cuore del Metodo Ganimede® ed è proseguito con l'applicazione dei due bypass, del quadro di comando e tutti i cablaggi necessari, trasformando di fatto i serbatoi tradizionali esistenti in due Ganimede® a tutti gli effetti.
Il caso della cantina di Bestheim è a dir poco emblematico. La scelta iniziale di disporre di diverse tecnologie di vinificazione è stata, subito dopo aver verificato i risultati, dirottata verso il Metodo Ganimede® adeguando opportunamente dei serbatoi esistenti acquistati da appena un anno.
Le trasformazioni in Metodo Ganimede® (sono già state eseguite su oltre 350 serbatoi, con differenti capacità che vanno dai 20 fino ai 1.500 Hl.) rappresentano una ottima opportunità per poter rinnovare ed innovare la propria cantina, ottenendo sia risultati qualitativi significativi che sensibili risparmi gestionali ed energetici.
Oltre che in Francia numerose sono le aziende vitivinicole nel mondo che hanno sfruttato questa possibilità che ha permesso loro di diventare effettivamente più competitive.